Il mistero del calzino spaiato

C’è una questione grave che non riesco mai a risolvere, è il mistero del calzino scomparso.
Per quanto mi impegni, e giuro lo faccio veramente, spesso e volentieri mi ritrovo con i calzini spaiati.
Non ho ancora scoperto come questo succeda, se scompaia in lavatrice, si nasconde nel cassetto oppure se lo mangia la tartaruga. Il fatto è che il conto non torna mai.
Il calzino fuggitivo a volte ritorna, quando ormai avevo perso le speranze e subito ne sparisce un altro. Forse giocano tutti quanti a nascondino e ovviamente a qualcuno tocca cuccare. E’ un problema diffuso, ed è uno dei misteri più misteriosamente misteriosi che inquietano il genere umano.
Ceste di calzini spaiati che, dico io, dicono tutti, pure se fossero andati a finire sotto il letto, dietro i mobili, in un altro bucato, dentro a una scarpa, prima o poi uscirebbero fuori e si riappaierebbero, e invece no: il secondo calzino scompare inghiottito da qualche entità astrale, scompare nel buco dell’ozono....e tentare di interrogare i miei animali domestici ?…magari ne sanno più di quanto possa immaginare.
Qualcuno dice che, lavati in bucati diversi, magari si tingono e uno non li riconosce più come coppia: niente di più falso. I calzini spaiati hanno fogge completamente diversi, e non credo che il bucato cambi loro anche la trama del tessuto, il modello e il disegno.
L’unica soluzione che ho trovato sarebbe quella di comprare tutti i calzini uguali, ma tutti tutti. Così non sarebbero più spaiati, solo ogni tanto qualcuno rimarrebbe da solo, per un po’ di tempo, ma almeno la mattina non impazzirei a vestirmi...

...ma il mistero non sarebbe comunque risolto.

giovedì 17 novembre 2011

NASI ROSSI Corso di formazione base in Clown e Clownerie Sociale con Bano Ferrari 18-19-20 nov '11 ACIREALE

NASI ROSSI - Corso di formazione base in Clown e Clownerie Sociale
con Bano Ferrari

Direzione scientifica: prof.Claudio Bernardi
Università Cattolica del Sacro Cuore Milano


Acireale, 18 – 20 Novembre 2011
Sede del Corso: Centro di Cultura per lo Sviluppo Via Marchese di Sangiuliano, 79 – Acireale

E-mail: cdc.acireale@unicatt.it  - Tel. 095-894190 Fax 095-894929

«L’humour è un eccellente antidoto allo stress. Poiché le relazioni umane amorevoli sono cosi salutari per la mente, vale la pena sviluppare un lato umoristico. Ho raggiunto la conclusione che l’umorismo sia vitale per sanare i problemi dei singoli, delle comunità e delle società. Sono stato un clown di strada per trent’anni e ho tentato di rendere la mia vita stessa una vita  buffa. Non nel senso in cui si usa oggi questa parola, ma nel senso originario. “Buffo” significava buono, felice, benedetto, fortunato, gentile e portatore di gioia. Indossare un naso di gomma ovunque io vada ha cambiato la mia vita »
Patch Adams

PREMESSA E FINALITA’
La Clownerie viene oggi utilizzata in molti ambiti educativi, sociali, terapeutici (scuole, quartieri, famiglie, oratori, case di riposo, ospedali, centri per disabili, carceri, comunità terapeutiche e psichiatriche ecc.). Questa disciplina può essere utilizzata sia da clown professionisti come da clown volontari, da operatori sociali, da educatori, da insegnanti, da personale medico e paramedico. Il fine principale della Clownerie è quello di far ridere e di portare una visione positiva, divertente e quindi vitalmente nuova in tutti gli ambienti e in tutte le esperienze quotidiane di vita.

OBIETTIVI
Il corso intende promuovere un approccio alla Clownerie (o al teatro-clown) come strumento educativo, pedagogico e terapeutico e fornire ai partecipanti delle competenze e delle tecniche di base immediatamente spendibili nel proprio ambito professionale e/o di volontariato, in relazione alla costruzione del proprio clown, alle gag, alle tecniche di improvvisazione, alle modalità di costruzione del comico, agli utilizzi nelle aree educative e sociali.
METODOLOGIA
Il corso è strutturato attraverso esercizi individuali e di gruppo, studio e conoscenza di tecniche e gag della tradizione, inizio di ricerca del proprio clown.
DESTINATARI
Educatori, volontari, insegnanti, personale medico e paramedico, operatori sociali, animatori e quanti sono interessati alla Clownerie per motivi personali, di studio, di lavoro e di volontariato.
ORGANIZZAZIONE E TEMPI
Il corso, della durata di 20 ore, si terrà da venerdì 18 novembre a domenica 20 novembre 2011.

DIREZIONE SCIENTIFICA
Prof.Claudio Bernardi, docente di Antropologia del Teatro presso Scienze e Tecnologie delle arti e dello spettacolo (STARS) Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
DOCENTE
Bano Ferrari, attore, clown di fama internazionale, regista, autore di libri sul teatro, direttore artistico di diverse rassegne teatrali, docente, esperto in attività pedagogica. Ha iniziato l'attività teatrale confrontandosi con i metodi di lavoro elaborati da Eugenio Barba e Jerzy Grotowski per poi sviluppare una personale ricerca attorno alla figura del clown avendo tra i maestri I Colombaioni e Bolek Polivka. Nell'arco di oltre trent'anni di attività, accanto al lavoro artistico sul palco, ha sviluppato una serie di esperienze nel campo del disagio, tra cui a Milano col C.R.T., col Carcere di San Vittore, con l'Università Cattolica, con la Fondazione Exodus diretta da Don Mazzi, a
Roma con l'Università Pontificia Salesiana, con la Facoltà di Scienze dell'Educazione e l'Istituto Superiore delle Comunicazioni Sociali. Ha svolto attività didattica e di alta formazione presso diversi atenei italiani. Nel 2007 per il suo lavoro continuo e intenso con i minori, l’Unicef gli ha conferito il riconoscimento di Esperto Qualificato per il Recupero di Minori in Difficoltà (Senior Expert Consultant in Children Malaise).
MATERIALE DA PORTARE
I partecipanti dovranno portare abiti comodi che permettano la massima libertà di movimento anche a terra, un paio di scarpe dalla suola possibilmente liscia, calzini antiscivolo.
CERTIFICAZIONE
A quanti frequenteranno almeno l’80% del corso sarà rilasciato un certificato di partecipazione.
COORDINAMENTO
Dott.ssa Grazia Brex, Direttore del Centro di cultura per lo sviluppo – Acireale (Ct).
TUTOR
Dott.ssa Maria Gabriella Leonardi

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